I microscopi elettronici utilizzano un fascio di elettroni per produrre immagini ad alta risoluzione di oggetti molto piccoli, consentendo di osservare strutture e dettagli che non sono visibili con i microscopi ottici tradizionali.
Il SEM produce immagini della superficie degli oggetti, mentre il TEM produce immagini delle sezioni sottili degli oggetti, consentendo di studiare la struttura interna dei materiali.
I microscopi elettronici vengono utilizzati per analizzare la morfologia, la composizione e la struttura dei materiali, consentendo di identificare difetti, studiare le proprietà meccaniche e ottimizzare le prestazioni dei materiali stessi.
I microscopi elettronici vengono utilizzati in vari campi, tra cui la biologia, la medicina, la nanotecnologia, l'elettronica e la metallurgia, per studiare la struttura e le proprietà dei materiali a livello nanometrico.
I campioni devono essere preparati attraverso tecniche specifiche, come la metallizzazione, il taglio e la politura, per ottenere superfici lisce e pulite che consentano di produrre immagini ad alta qualità.
I microscopi elettronici offrono una maggiore risoluzione, una maggiore profondità di campo e la capacità di analizzare materiali conduttivi e non conduttivi, consentendo di ottenere informazioni più dettagliate e precise sulla struttura e le proprietà dei materiali.
I parametri di operazione, come la tensione di accelerazione, la corrente del fascio e il tempo di esposizione, devono essere scelti in base alle esigenze specifiche dell'esperimento e al tipo di campione da analizzare, per ottenere immagini ad alta qualità e accurate informazioni sulla struttura e le proprietà dei materiali.